Relatore:Francesco Bigotti -Carlo Bodro: artista poliedrico e manager ante litteram nella Cuneo musicale di fine 800

Nato a Cuneo, musicologo e cultore di storia dell’arte organaria, ha perfezionato i suoi studi accademici presso l’Università degli Studi di Torino coronati cum laude con una tesi in Storia della Musica dal titolo «Riflessi transalpini nell’antica arte organaria del Piemonte Sud-Occidentale» e col massimo dei voti in Giurisprudenza presso la medesima Università. Nel suo percorso di ricerca, si è da tempo dedicato a studi, indagini d’archivio e approfondimenti sull’antico patrimonio organario della città di Cuneo e del Piemonte Sud-Occidentale, evidenziando in modo particolare legami e corrispondenze con le analoghe espressioni artistiche delle confinanti regioni d’Oltralpe. In questa veste, annovera al proprio attivo numerosi contributi e scoperte originali su fatti e personaggi della storia organaria, artistica e musicale, con più di una trentina di pubblicazioni tra libri, studi e saggi apparsi su prestigiose testate specializzate in Italia e all’estero, e numerose presenze quale docente/relatore in conferenze e corsi particolarmente qualificati. A tale interesse ha da sempre affiancato – cogliendo e sottolineandone spesso le varie interazioni – una sensibile curiosità verso gli aspetti più affascinanti e meno conosciuti della storia e della realtà musicale cuneese dei tempi passati, dedicando particolare attenzione alla riscoperta e alla valorizzazione di suggestive ambientazioni storiche e di significative figure di organari e musicisti (Kaspar Langenstein, Johann Balthasar Müller, Lodovico Piantanida, Giovanni Antonio Zali, Carlo Bodro, Luigi Caldera) attivi nel corso dei secoli sulla scena locale.