Giovanni Carlo Federico Villa (Torino, 17 novembre 1971) è professore associato di Storia
dell’Arte Moderna e di Museologia e storia della critica d’arte e fa parte del Collegio didattico di
Dottorato in Studi Umanistici Transculturali dell’Università degli Studi di Bergamo. È inoltre
docente di Museologia e Museografia presso la Scuola di Specializzazione in Beni Storico-Artistici
dell’Università degli Studi di Udine.
Dal 2019 è componente del Consiglio Superiore per i Beni culturali e Paesaggistici – Ministero
per i beni e le attività culturali e per il turismo.
Dal 2016 Accademico Olimpico di Vicenza, dal 2017 è Socio attivo dell’Ateneo di Scienze,
Lettere ed Arti di Bergamo e componente del comitato scientifico del Castello del Buonconsiglio,
Monumenti e collezioni provinciali di Trento.
Dal 2015 al 2018 è stato direttore onorario dei Musei Civici e Conservatoria Pubblici
Monumenti di Vicenza di cui ha editato, come responsabile e curatore, i primi dieci volumi (2001-
2019) del catalogo scientifico, oltre ad aver progettato e seguito il restauro e riallestimento del Museo
Civico di Palazzo Chiericati.
Dall’anno accademico 2011-2012 all’anno accademico 2018-2019 è stato direttore del Centro
di Ateneo di Arti Visive dell’Università degli Studi di Bergamo.
Dall’anno accademico 2005-2006 all’anno accademico 2011-2012 è stato professore incaricato
di Tecniche diagnostiche per i beni culturali presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università
Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Specialista di tecnologie non invasive applicate ai Beni Culturali, ha orientato tutta la sua
attività alla tutela delle opere d’arte attraverso la strutturazione di progetti che hanno saputo porre in
dialogo Università, Soprintendenze, Musei, enti pubblici e privati toccando i temi sensibili
dell’avanzamento della ricerca tecnico-scientifica in ambito storico artistico accompagnati ad una
significativa attività di divulgazione istituzionale, culminata nella curatela di iniziative espositive in
Italia e nel Mondo.
Tra le varie, per le Scuderie del Quirinale di Roma ha curato, o coordinato scientificamente, le
mostre Antonello da Messina (2006), Giovanni Bellini (2008), Lorenzo Lotto (2011), Tintoretto
(2012) e Tiziano (2013); Maîtres vénitiens et flamands. Bellini, Titien, Canaletto, Van Eyck, Metsys,
Jordaens… per il Palais des Beaux-Arts di Bruxelles (2011); Cima da Conegliano. Maître de la
renaissance vénitienne per il Musée du Luxembourg di Parigi (2012); Tiziano (2013) e Da Tiepolo a
Canaletto e Guardi (2018) per il Museo Pushkin di Mosca; Palma il Vecchio, lo sguardo della
Bellezza (Accademia Carrara di Bergamo 2015); Ordine e bizzarria. Il Rinascimento di Marcello
Fogolino (Castello del Buonconsiglio di Trento, 2017); Titian and The Renaissance in Venice
(Metropolitan Museum of Art di Tokyo, 2017); Barokni Sjaj Venecije: Tiepolo i Suvremenici (MUO
di Zagabria, 2017); Rivoluzione Galileo (Palazzo del Monte di Pietà di Padova, 2017/2018); Antonello
da Messina (Palermo e Milano 2018-2019) e Venezia e Piazza San Marco (Yerevan, Residenza del
Presidente della Repubblica di Armenia 2020). Iniziative espositive caratterizzate dall’attenzione alla
tutela e divulgazione del patrimonio storico artistico italiano consentendo, nel caso di Cima, l’avvio
della richiesta di inserimento del paesaggio coneglianese nel patrimonio mondiale dell’UNESCO e,
per Lorenzo Lotto, la strutturazione del progetto Terre di Lotto che ha portato al restauro e
illuminazione delle opere dell’artista ancora conservate sugli altari originari e numerosi investimenti
privati a favore di istituzioni e diocesi di Lombardia, Veneto e Marche.
Oltre a un’intensa attività di conferenziere e organizzatore di convegni, è autore di oltre trecento
pubblicazioni scientifiche, tra cui una decina di monografie – alcune tradotte in dieci lingue (armeno,
cinese, croato, fiammingo, francese, giapponese, inglese, spagnolo, tedesco, russo) – e numerose le
sue presenze divulgative relative al patrimonio artistico nazionale sui principali canali radiotelevisivi
italiani e stranieri.
Di iniziativa del Presidente della Repubblica Italiana gli è stata conferita, in data 2 maggio
2012, l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e, in data 22
dicembre 2017, l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.